Dalle statische pubblicate dal piu' grande social del Mondo, Facebook, risultano chiari certi dati negativi: gli account falsi sono tra i 67 e 137 milioni. Una intera nazione di "fantasmi"

Facebook stessa ha divulgato dei dati (statistiche approfondite di 10 anni di attività) dove è facile estrapolare alcuni numeri per “materializzare” questo enorme numero di account falsi, nonostante sia strettamente proibito nelle regole di comportamento di Facebook.
Una cosa che sinceramente abbiamo notato, nonostante Facebook abbia dichiarato di bannare sempre più spesso account falsi, è che in realtà ci sia stato un rallentamento sotto questo aspetto. Probabilmente dovuto al fatto che ad essere bannati da Facebook sono stati anche account regolari, con relative, forti proteste. E la pubblicità negativa non piace a nessuno, men meno che a Facebook.
Altra cosa da sottolineare: dai dati pubblicati sembra che i paesi più “evoluti” tecnologicamente siano meno propensi a creare falsi account, tipo Stati Uniti o Regno Unito. In altri paesi sembra più normale disporre di tre, quattro account falsi per differenziare diverse attività in rete che possono andare dallo scambio di oggetti nei vari videogiochi, truffe, al furto d'identità. Nell'ultimo caso, Facebook può essere usato da hacker e cracker nella tecnica intrusiva dell'ingegneria sociale (vi consigliamo di leggere l'articolo). Un'altra metodica molto usata sono le cosiddette “click farm” situate in Indonesia, India, Bangladesh e in genere paesi in via di sviluppo. Voci di corridoio parlano di milioni di falsi profili che vengono usati per incrementare (a pagamento) numeri di like e click, utilizzati da aziende commerciali per incrementare la popolarità di un prodotto o di una pagina.
Un capitolo a parte riguardano gli account delle persone decedute, sono account che rimangono aperti per molto tempo, molti non sono mai stati chiusi. La chiusura di un account per fine vita può essere richiesto dai familiari più stretti, e devono essere forniti specifici documenti: chiusura account Facebook per persona deceduta.
Da segnalare comunque che, in Italia, creare il falso profilo di una persona viene punito con la reclusione fino ad un anno. Non è necessaria la denuncia della persona a cui è stata sottratta l'identità, si procede d'ufficio. Quindi occorre stare molto attenti nel caso abbiate voglia di fare qualche goliardata con amici e parenti. Non crediate di poter sfuggire alle ricerche, si lasciano comunque delle tracce sul web e si può sempre essere rintracciati. Non sempre software come Tor per navigare anonimi nel Web possono aiutarvi a sparire del tutto nel cyber-spazio, un piccolo errore e sarete identificati anche se sotto copertura Tor.
Occorre comunque tener presente che Facebook pretende il vostro vero nome e cognome nel profilo, altrimenti sareste fuori norma alla stregua di un account falso, in questo caso è meglio correggere il profilo perchè rischiereste d'essere bannati, anche grazie alla denuncia di qualcuno che vi conosce (sì accade anche questo: Facebook accetta volentieri denunce dagli “amici”).