Non solo sulle automobili, vedi caso Wolkswagen, i produttori mentono, ma spesso capita in ambiti anche molto diversi, come l'informatica
Come mai il vostro notebook nuovo e fiammante ha una autonomia decisamente minore rispetto alle vostre aspettative? Vediamo di elencare alcune spiegazioni (che non vi faranno contenti).
Certamente un Notebook si compra perchè è molto pratico, leggero e portatile, ma soprattutto, perchè si è indipendenti per ore dalla presa elettrica. Purtroppo, però, alcuni produttori di PC esagerano sui reali valori di autonomia dei propri prodotti. E' anche vero che quasi tutti noi sappiamo che i valori dichiarati si discostano sempre nell'utilizzo effettivo della macchina informatica, ma ultimamente pare che le differenze stiano esageratamente aumentando.
Un test di una nota rivista informatica è stato organizzato dopo che i redattori si sono accorti che, negli ultimi mesi, alcuni notebook di fascia alta (oltretutto), hanno dimostrato autonomie disastrose in rapporto a ciò che era stato dichiarato ufficialmente dalla casa.
Le batterie dei Notebook
Ormai prodotti presenti sul mercato, soprattutto nel campo dei Notebook, è affollatissimo. Una concorrenza davvero spietata che si è accresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni e per vendere di più qual è la qualità maggiore che si richiede ad un Pc portatile? Sicuramente l'autonomia, l'agognata indipendenza elettrica “di un intero giorno lavorativo”. Pur di colpire positivamente il possibile cliente, questa espressione virgolettata si legge sempre più spesso sulle varie pubblicità Web e cartacee. Capita, però, che poi il marketing si scontri con la dura realtà
Una cosa che ha molto sorpreso i redattori è come spesso vengono utilizzati i Notebook per poi ricavare l'autonomia complessiva. Vi sorprendereste, ad esempio, sapere che una nota casa produttrice addirittura considera idoneo il test di utilizzo lasciando il Notebook acceso solo sulla schermata del Bios e di ricavare così il tempo di totale autonomia da una presa elettrica.
Niente di più lontano dall'effettivo utilizzo, il rilevamento di una autonomia dovrebbe comprendere una navigazione web ininterrotta via Wi-Fi con luminosità dello schermo impostata ad almeno 100 candele. Niente standby e schermo sempre acceso, insomma una vera e propria attività lavorativa per ricavare dati veritieri e non fittizi su un utilizzo minimo per prolungare al massimo un test fasullo. Il risultato del test seguente è stato ricavato fino al completo esaurimento della batteria che ha così spento il Pc.
Il test dei tecnici della rivista informatica hanno allora calcolato che, ad esempio, il Surface Pro 4 ha una reale autonomia di 6 ore e 5 minuti, l'HP Spectre x2 è arrivato a 6 ore e 31 minuti e il nuovo Dell XPS 12 si è spento dopo 5 ore e 17 minuti. Osservando le dichiarazioni dei produttori invece, Microsoft ha dichiarato per il Surface Pro 4 un'autonomia “fino a 9 ore” di riproduzione video, HP “fino a 10 ore” e Dell non fornisce dettagli precisi, laconicamente dichiara che il suo nuovo XPS 12 consente all'utilizzatore di “non avere bisogno della presa di corrente ancora più a lungo”, sembra una dichiarazione un po' furbetta, ma forse ci sbagliamo.
Verificando altri prodotti l'Envy 13t di HP, un classico notebook senza schermo staccabile, dovrebbe essere capace di supportare “10 ore di produttività”. Purtroppo nel test si è invece irrimediabilmente spento dopo 5 ore e 48 minuti di navigazione Internet.
Certo, tutto sommato 5 o 6 ore di autonomia dalla più vicina presa elettrica non sono poi risultati catastrofici, ma la differenza tra quanto testato e dichiarato è comunque notevole.
Nel caso l'autonomia sia davvero essenziale per voi, a questo punto dovreste deviare i vostri interessi sugli ultraportatili dove test lavorativi completi hanno comportato una autonomia media di oltre 8 ore senza problemi. Alcuni ultraportatili, come il MacBook Air da 13 pollici, utilizzando lo schermo a bassa risoluzione, è stato acceso addirittura per 14 ore, 2 ore più del valore dichiarato da Apple. Il Dell XPS 13 che dispone di uno schermo Full HD “nontouch” è rimasto acceso senza problemi per quasi 12 ore, peccato però che Dell affermi ufficialmente “fino a 18 ore“.
I test ufficiali delle case produttrici sono “limitati”
Nella maggior parte dei casi, i test di autonomia dei produttori vengono effettuati su carichi di lavoro assolutamente non realistici. Ad esempio, spesso viene utilizzato il MobileMark 2014, un benchmark sintetico che esegue alcune operazioni localmente senza mai attivare una connessione web (e noi tutti sappiamo che oggigiorno siamo quasi sempre connessi, invece). Altra cosa da aggiungere è che questo test risparmia energia perchè spegne lo schermo durante i momenti di inattività.
Altri produttori eseguono il test visualizzando una clip video a ciclo continuo, salvato sulla macchina, finchè il Pc non si spegne. Anche in questo caso, però, occorre ricordare che la maggior parte delle CPU moderne sono costruite ed ottimizzate appositamente per la riproduzione video facendo risparmiare energia al processore. Altri compiti consueti consumano molta più energia, oltretutto occorre anche rilevare che un cosa è visionare un video salvato sul Pc, una cosa è fare streaming di un video tramite Internet, nel secondo caso si consuma molta più energia.
Una cosa importante da aggiungere è che, nonostante il test dei redattori sia stato piuttosto severo ed impegnativo per i Pc, potrebbe capitare che l'utente utilizzi il notebook in situazioni con ancor più carico di lavoro, ad esempio: più applicazioni in contemporanea eseguendole in multitasking, una decina di schede del browser aperte contemporaneamente, una chat continuamente attiva. In questi casi, di utilizzo molto impegnativo, anche il risultato del test utilizzato, pur severo, potrebbe dare risultati completamente diversi: 6 ore effettivi verificati potrebbero addirittura ridursi a meno di 4 ore.
Tenete allora presente che il valore dichiarato dalla casa produttrice potrebbe essere anco molto più basso durante un utilizzo davvero intenso.
Perché l'autonomia dei notebook è scarsa?
Nonostante le numerose soluzioni a basso consumo continuamente ideate dai produttori di hardware e batterie migliori, c'è attualmente una lotta a creare Pc Notebook sempre più sottili e leggeri (volete mettere l'eleganza di questi prodotti con i vetusti “mattoni” di qualche anno fa?). Il problema, però, è che un notebook sempre più sottile avrà problemi ad alloggiare batterie più capienti. Inoltre schermi più brillanti, touch, con risoluzione altissima e colori fantastici, divorano le batterie in modo spietato.
In conclusione
L'autonomia in prodotti simili è molto importante e allora dovreste interessarvi a modelli che, con test oggettivi, abbiano almeno un'autonomia dichiarata superiore del 50 percento a quella che deve servirvi per una giornata lavorativa. In pratica dovreste calcolare che se un notebook vi servirà per almeno 5 ore al giorno senza poterlo ricaricare, dovrete puntare su modelli che dichiarino ufficialmente dalle 9 alle 10 ore al giorno. Certo, nella vostra scelta vi capiterà di notare che dovrete escludere magari i portatili sottilissimi ed eleganti che fanno tanto “figo”, ma almeno non sarete obbligati a cercar spesso, affannosamente, una presa pur di continuare a lavorare.
Un articolo scritto in passato e che senz'altro è nell'ottica di questo argomento: come aumentare la durata della batteria nei Notebook.