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Buona giornata, le scrivo per avere dei consigli rispetto ad una delicata situazione famigliare riguardante mia madre..
Io sono una ragazza di 19 anni che ha vissuto in una casa famiglia fino ai miei 18 anni a causa dei disturbi di mia madre, che consistono in importanti problemi d´ansia che spesso le provocano forti stati di agitazione che sfociano in episodi di tachicardia e macchie rossastre estese sul collo che tal volta le causano prudore..
Inoltre da anni (almeno 6-8) soffre di un importante disturbo depressivo maggiore che le provocano problemi di insonnia e una conseguente stanchezza cronica, emicranee e giornate in cui non riesce ad alzarsi dal letto e prende pillole di tacapirine una dopo l´altra.. fame nervosa, ma sopratutto un probabile disturbo dell`attenzione, che rende impossibile ogni comunicazione troppo protratta nel tempo. E` sempre stata molto violenta sia fisicamente che psicologicamente, mi picchiava senza pieta e dopo dimenticava ogni cosa o negava la realta e sosteneva che me le fossi provocate io quelle ferite…prima credevo mettisse ora ho compreso che la sua e` atteggiamento involontario di distorsione della realta, probabilmente per soddisfare la sua incessante necessita di sentirsi vittima in qualsiasi situazione, o per l incapacita di sopportare pessanti sensi di colpa. Mio padre beveva e la picchiava, lei pero non e` mai riuscita a razionalizzare i traumi che queste esperienze hanno comportato e continua ad amarlo in modo ossessivo dando la colpa a me per averlo allonatanato da lei…mio padre ha fatto il suo percorso riabilitativo e ne e` uscito fuori, chiedendo il divorzio e andando via… Inoltre la cosa piu importante e` che mia madre tende ad accumulare ogni cosa ormai da anni… robe, cibo scaduto, muffe, ma specialmente mobili…camminare in casa e` impossibile e spesso anch io mi faccio male… fortunatamente dopo molto tempo sono riuscita a convincerla con fermezza di non entrare piu nella mia camera riuscendo a preservare uno spazio di “normalita`” che mi ha consentito di continuare gli studi.. Da quest ultimo anno la casa e` infestata sempre di piu` da topi e gli escrementi sono dovunque per non parlare della puzza di ammoniaca dovuta alle urine. Tra tre mesi io andro all universita e questo comportera` un inevitabile allontanamento da casa per molto tempo.. io direi quasi in modo definitivo.. cosa posso fare? Devo andare sempre con lei in terapia? Come posso convincerla a cambiare casa? (la nostra e` di tre piani e questo rende l`accumulo sempre piu drammatico, non riuscendo a trovare piu spazio dentro casa ora sposta i mobili fuori in giardino..) Cosa dovrei fare? non posso rinunciare agli studi per lei, ma lei rimarra sola e io avro` sempre un grosso fardello sulla coscienza.. forse dovrei farle cambiare appartamento in modo da incentivare un piu efficiente smaltimento…ma potrebbe essere per lei un forte trauma… e sicuramente non risolverebbe le cose… io non ho soldi, non posso pagare qualcuno che si occupa di lei… lo so che e terribile da dire, ma dovro farlo necessariamente io? Come posso iniziare ad agire?