Una rivoluzione silenziosa, ma che pian piano inciderà sempre più nelle nostre vite. Gli algoritmi, formule matematiche sempre più complesse che decideranno per noi. Un futuro così sarà migliore o peggiore?

Da non molto si è saputo che anche la nota rivista americana Narrative Science, a Chigago, usa dei veri e propri giornalisti-robot che producono articoli grazie ad algoritmi studiati e creati per questo lavoro specifico.
Ormai tutti, più o meno, sanno, ad esempio, che la contrattazione delle Borse mondiali sono principalmente governate non da esseri umani, ma da diabolici algoritmi che decidono il comportamento e l'andamento dei titoli in Borsa in pochi millisecondi.
Ciò che invece molto ancora ignorano è che queste vere e proprie formule matematiche si stanno espandendo rapidamente in diversi settori della nostra società, anche in settori impensabili fino a poco tempo fa. Ad esempio nella sanità: algoritmi sempre più sofisticati riescono ad analizzare i database dei pazienti, estrapolare e confrontare centinaia di dati in pochi secondi ed emettere diagnosi mediamente più attendibili e precise di quelle realizzate da medici in carne ed ossa.
Alcuni algoritmi riescono anche ad analizzare l'intensità, il timbro, la “vivacità” delle note ed emettere giudizi alla stessa stregua di raffinati critici musicali. Algoritmi che studiano le partite di calcio inglobando migliaia di dati dalla temperatura della giornata, valore intrinseco dei giocatori, calore del pubblico, ricorrenze storiche, valori delle rose, arbitri e guardalinee, ecc ecc… riuscendo alla fine ad emettere pronostici abbastanza coerenti ed attendibili, che vengono spesso sfruttati dalle grandi società di scommesse.
Le formule matematiche invaderanno sempre più il nostro mondo e molti scienziati non sono poi così ottimisti su ciò che accadrà in futuro: l'incubo di una società dominata dagli algoritmi non è poi così lontano dalla realtà.
Immaginate formule sempre più pervasive capaci di penetrare in profondità nella vita di tutti i giorni decidendo praticamente per noi o decidendo il nostro futuro. Un algoritmo, ad esempio, che potrà analizzare la vostra cerchia di amici e decidere chi sarà più idoneo a diventare vostra moglie/marito, o l'amico meno sincero o chi addirittura chi tra i vostri colleghi potrà stroncare la vostra carriera.
Algoritmi che decideranno chi dovrà essere licenziato e chi no, grazie alla loro capacità elaborativa potranno prendere decisioni molto più pertinenti rispetto ad una mente umana, grazie alla capacità di analizzare migliaia di dati e casistiche.
Non crediate sia solo fantascienza, già oggi molto delle nostre vite sono governate da algoritmi. Alcuni scrittori di tecnologia prevedono un futuro a tinte fosche, un mondo dell'algoritmo sovrano che sostituirà il pensiero intuitivo degli umani con una analisi dei dati in tempo reale che nessuna mente umana potrà mai realizzare in maniera così penetrante esaminando migliaia di variabili in pochi millisecondi.
D'altronde una delle società più famose al mondo: Google, è governata da algoritmi, migliaia di algoritmi che vengono sempre più perfezionati per fornire servizi sempre più affidabili. Secondo una previsione, in 15 anni la percentuale di articoli di giornale scritti da algoritmi potrebbe tranquillamente superare il 90%.
Immaginavamo un futuro con robot che potessero evitarci i lavori manuali più stressanti e pericolosi, ma il futuro non è mai come ce lo aspettiamo, riesce sempre a sorprenderci… anche negativamente.
Hai idee suggerimenti per questo articolo? Commenti da fare? Clicca qui per lasciare un tuo messaggio pubblico.