Non e' una novita': nella tecnologia di accumulo energia (batterie) siamo in ritardo di anni, ma qualcosa sta cambiando…
Immagine gratuita fornita dal servizio Pixabay
Uno dei più grandi e devastanti problemi causati dal basso prezzo del petrolio, prima delle varie crisi petrolifere, è stato quello di rallentare sensibilmente le ricerche e studi per immagazzinare energia. Tanta energia a bassa costo rendeva assolutamente non necessario impegnarsi e spendere ingenti risorse su come preservare l'energia.
Con l'introduzione di notebook e soprattutto smartphone, ma dopo le gravi crisi petrolifere, la ricerca ha iniziato a studiare per trovare batterie sempre più efficienti e di lunga durata. Anche le automobili elettriche stanno dando un grande impulso, ma, adesso, recuperare in pochi anni quasi un secolo di “immobilismo” è molto difficile. Ad ogni modo negli ultimi tempi si susseguono notizie di nuove batterie molto più potenti e di lunga durata, la maggior parte sono ancora in fase sperimentale, ma dovrebbero arrivare sul mercato in tempi relativamente brevi. Leggi anche l'articolo: trucchi per aumentare la durata della batteria dei telefonini.
Ricaricare uno smartphone in pochi secondi
Poter avere il proprio telefonino di nuovo pronto, in pochi secondi da completamente scarico, è certamente il sogno di tutti. L'Università della Florida Centrale, invece, in questi giorni ha diffuso la clamorosa notizia di aver creato dei dispositivi capaci di immagazzinare più energia delle comuni batterie al litio, il tutto senza inficiare sulla stabilità per oltre 30 mila cicli di ricarica, ma soprattutto velocissimi nella ricarica.
Questa nuova tecnologia potrebbe essere la rivoluzione che tutti aspettavano, non solo per gli smartphone, ma anche per le auto elettriche. Il “cuore” di questa scoperta è grazie ad una sintesi chimica che ha permesso di costruire dei super-condensatori assemblati da milioni di microscopici fili. Proprio questi speciali condensatori consentono di creare una alta conduttività velocizzando in modo estremo la ricarica, inoltre un rivestimento di questi fili con nuovi nano-materiali permette di avere maggiore potenza e densità in queste super-batterie.
Ultimo ma non ultimo: queste nuove batterie al litio consentiranno d'essere sfruttate almeno per 30 mila cicli contro le attuali batterie che perdono la loro stabilità dopo circa 1500 cicli di ricarica. Come molti di voi potranno immaginare questi dispositivi non sono ancora pronti per il commercio su larga scala, ma è importante sapere che l'importante studio di questa Università contribuirà in futuro, speriamo prossimo, ad avere super-batterie da impiegare nelle auto elettriche, notebook e smartphone.
Per approfondire è possibile leggere l'articolo consumo batteria cellulare in 3G e WiFi