Seguire corsi tramite Pc, tablet o smartphone. Il futuro e' ormai gia' qui e dovremo adeguarci…

L'apprendimento è un percorso che ci accompagna nel corso di tutta la nostra vita. Ognuno di noi dovrebbe scoprire quali sono le tematiche che più lo interessano ed approfondirle, specializzandosi in uno o più ambiti. Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad una rivoluzione nel modo di diffondere il sapere, grazie ad Internet e agli strumenti tecnologici che garantiscono l'accesso ad una quantità praticamente illimitata di informazioni.
L'apprendimento del futuro è basato sull'e-learning, ovvero sulla possibilità di seguire dal proprio pc, tablet o smartphone corsi di livello universitario, al fine di approfondire la tematica di interesse e di specializzarsi in uno specifico settore.
Il 2012 è stato un anno molto importante perchè ha visto la comparsa dei MOOC (Massive Online Open Courses) e, non a caso, il New York Times lo ha definito “The Year of the MOOC”, con circa cento corsi all'attivo. Oggi si contano oltre milleduecento MOOC ed un numero sempre maggiore di università che prendono parte all'iniziativa.
L'acronimo MOOC fu ideato nel 2008 da Bryan Alexander e Dave Cormier, due insegnanti olandesi, per indicare corsi online caratteristici per la loro accessibilità al pubblico. Il livello dei corsi è solitamente universitario, ma è possibile trovare anche lezioni meno approfondite per avvicinarsi gradualmente all'argomento.
A differenza dei corsi online proposti da molte università e riservati unicamente agli studenti dello stesso ateneo, i MOOC sono accessibili a chiunque desideri apprendere e, al termine del percorso di studio, rilasciano un certificato, al fine di attestare le competenze acquisite.
La maggior parte dei corsi online adotta il modello freemium, garantendo l'accesso gratuito al corso stesso ed il completamento del percorso anche senza alcun investimento in denaro. Il modello freemium permette allo studente di accedere a tutte le informazioni di base del corso e di portarlo a termine con successo, ma offre anche contenuti extra a pagamento.
Un esempio di modello freemium è quello adottato da edX e Coursera, leader dell'apprendimento online, che al termine del MOOC offrono due tipi di certificazione, una gratuita ed una a pagamento. Sarà lo studente a scegliere quale preferisce, tenendo conto però che le certificazioni gratuite attestano solo il completamento del corso, senza accennare alla nostra identità, mentre quelle a pagamento attestano la nostra identità e assicurano che siamo stati proprio noi a completare con successo il corso. E' chiaro che per poter spendere in ambito lavorativo e/o accademico le competenze acquisite online sia necessario puntare sulla certificazione a pagamento.
Udacity, altro leader del settore, ha scelto di non offrire più attestati gratuiti. Le certificazioni sono tutte a pagamento, disponibili solo per alcuni corsi e dal costo variabile.
Bisogna tenere in considerazione i costi necessari per realizzare un corso di livello universitario. Chronicle of Higher Education nel 2013 ha condotto delle interviste a 103 professori che hanno preso parte alla realizzazione di uno o più MOOC, per ottenere dati preziosi riguardo i costi di realizzazione. E' emerso che ogni singolo corso online richiede un investimento di circa 25 mila dollari, oltre 100 ore di lavoro per la progettazione e circa 8/10 ore da riservare al corso ogni settimana. Affinchè il numero dei MOOC disponibili continui ad aumentare le università che hanno preso parte al progetto devono necessariamente rientrare nelle spese.
I MOOC si dividono in corsi ad apprendimento libero e corsi ad apprendimento guidato. I corsi ad apprendimento libero, scelti da Udacity, sono accessibili da chiunque in qualunque momento e si basano sul modello dell'auto-apprendimento: lo studente può accedere alle lezioni e al materiale del corso, ma non seguirà il percorso di apprendimento insieme agli altri studenti interessati. Un aspetto negativo dei corsi ad apprendimento libero è la possibilità di ritrovarsi veramente da soli, senza un gruppo di studenti pronti a dare una mano nel momento di difficoltà e senza l'insegnante, magari impegnato in un altro corso.
I corsi ad apprendimento guidato garantiscono, invece, che lo studente sia seguito passo passo. Hanno una data di inizio ed una di fine, gli studenti interessati formano una vera e propria classe e si ritrovano ogni settimana per seguire le lezioni che il professore ha preparato. Gli orari sono flessibili, ma verranno poste delle scadenze da rispettare per avanzare nel percorso di apprendimento. Nei corsi ad apprendimento guidato l'insegnante sarà disponibile per chiarimenti e molti dubbi potranno essere risolti con gli altri studenti impegnati nello stesso MOOC.
I corsi ad apprendimento guidato sono più impegnativi rispetto a quelli ad apprendimento libero, perché richiedono un impegno costante. Se nei corsi ad apprendimento libero è possibile interrompere lo studio anche per più settimane, in quelli ad apprendimento guidato questo non è ammesso, perché si resterebbe indietro rispetto al resto della classe e perché non verrebbero rispettate le scadenze poste dal professore.
Uno svantaggio dei corsi ad apprendimento guidato riguarda l'impossibilità di accedere al MOOC se già iniziato. In questo caso si è costretti ad attendere che il corso inizi di nuovo da zero, sperando ovviamente che questo venga riproposto.
L'offerta formativa è ricca. Nel 2011 i corsi più numerosi erano quelli di informatica e di ingegneria, mentre oggi le materie umanistiche detengono oltre il 20% dei corsi totali, seguite da informatica (16%), business e management (15%), scienze (11%), medicina (11%), educazione ed insegnamento (8,6%), matematica e statistica (6,6%), scienze sociali (5,7%) ed ingegneria (5,1%).
Buon articolo. Grazie