Come al solito basta una notizia di cronaca per poi travisarla e creare la classica catena di Sant’Antonio in WhatsApp, Facebook e Sms. Ci riferiamo ad una grossa bufala che sta circolando in queste ore: in pratica afferma che nella prossima bolletta elettrica avremo un aumento fisso di 35 euro per tutti. Non condividetela: è una bufala!
Una piccola verità può aiutare a costruire una grossa menzogna, la bufala dell’aumento di 35 euro nella prossima bolletta elettrica deriva da una notizia vera, qui il nostro articolo: tassa morosi sulla corrente elettrica.
Qualcuno si è divertito a creare la falsa notizia che già dalla prossima bolletta ci sarà un fisso di 30/35 euro da pagare per coprire parzialmente il buco creato da alcuni utenti che non hanno pagato. Benché ci sia qualcosa di vero, come già scritto nell’articolo, ancora non è stato deciso nulla e men che meno nella prossima bolletta verranno automaticamente addebitate 35 euro in più.
Il debito creato dai morosi nei confronti delle società elettrica dovrebbe essere parzialmente coperto dagli utenti che pagano regolarmente, come avrete letto. Alcune sentenze del Tar danno ragione alla compagnie elettriche e ultimamente confermato anche da una delibera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (delibera 50/2018). Quindi si parte da una situazione reale (ma ancora tutta da definire in pratica) e si lanciano campagne “bufalesche” solo per vedere quanti abboccano (e sono tanti). E’ probabile che incida anche l’effetto elezioni.
Le associazioni dei consumatori parlano di un evidente conflitto di Costituzionalità e comunque l’addebito non sarà di 35 euro e soprattutto non sarà presente nella prossima bolletta.
Evitiamo allora di rilanciare su Facebook e WhatsApp questa inutile campagna-bufala come tante se ne sono vite in passato. Anzi, se volete, ecco una guida su come riconoscere le notizie bufala su Facebook e WhatsApp.
In passato notizie bufala ben più gravi sono esplose a macchia d’olio su tutto il Web, ne ricordiamo alcune: la bufala della cura del cancro e decisamente incredibile quella della pedofilia nell’app Talking Angela.
ma quale buffala…..caso mai notizia non corretta.e tutto vero tranne la cifra ancora da stabilire.
Basterebbe leggere l’articolo e non fermarsi al titolo. Se leggi l’articolo si capisce tutto, siamo stati i primi a rivelare che c’è il pericolo di pagare per gli altri. Basta solo leggere l’articolo, fermarsi al titolo non serve a nulla (ma ormai funziona così in Internet, non si legge nulla…)