Quando si acquista un nuovo componente TV, i consumatori sono bombardati da una terminologia che può mandare in confusione. Una di queste è senz’altro la risoluzione video, ad esempio la 1080p, ma cosa significa esattamente?
Questo piccolo tutorial si ben adatta ai televisori di una varietà di produttori tra cui quelli di LG, Samsung, Panasonic, Sony e molti altri.
Cosa significa definizione a 1080p
1080p rappresenta i 1.920 pixel visualizzati orizzontalmente su uno schermo e 1.080 pixel in verticale. I pixel sono come dei puntini di colore che poi determinano l’immagine in generale.
I pixel sono disposti in righe o linee. Ciò significa che i 1.920 pixel sono disposti in file verticali che attraversano lo schermo da sinistra a destra (o da destra a sinistra se preferite), mentre i 1.080 pixel sono disposti in file o linee che vanno dall’alto verso il basso dello schermo in orizzontale.
Il numero totale dei pixel presenti in uno schermo a 1080p
Gli utenti a digiuno di queste cose potrebbero immaginare che in fondo 1.920 pixel visualizzati sullo schermo e 1.080 pixel che vanno dall’alto verso il basso non sembrano poi molti per una immagine ben definita. In realtà moltiplicando il numero di pixel 1920 x 1080, il totale diventa la considerevole cifra di 2.073.600 pixel! Questo è il numero totale di pixel visualizzati sullo schermo.
Un totale di pixel del genere, se parlassimo di fotocamere digitali, significherebbe avere una 2 Megapixel. La Pixel Density (densità di pixel) è proprio il totale della moltiplicazione.
Occorre comunque considerare che se il numero di pixel rimane lo stesso, indipendentemente dalle dimensioni dello schermo, il numero di pixel per pollice cambia al variare delle dimensioni dello schermo.
La definizione di 1080p è un buon livello qualitativo?
1080p è attualmente considerato un ottimo livello di qualità di risoluzione video per l’uso in televisori e videoproiettori (ovviamente il 4K è il più alto, equivalente a 8,3 megapixel, ma ancora adesso pochissime trasmissioni televisive sono in 4K). Il 4K in trasmissione non è così diffuso perché occorre molta più larghezza di banda e potenza di elaborazione per produrre immagini in movimento, rispetto ad esempio alle immagini fisse fotografiche delle camere digitali.
Attualmente la massima risoluzione video possibile con la tecnologia attuale è 8K, (che si avvicina ad una incredibile risoluzione di 33,2 megapixel). Tuttavia, ci vorranno ancora un po’ di anni prima di vedere i televisori 8K come un prodotto a prezzo ragionevole offerto ai consumatori. Ma soprattutto altri anni per poter vedere trasmissioni in 8K, visto che già quelle in 4K scarseggiano.
Comprare televisori molto costosi in 8K è perfettamente inutile adesso, probabilmente solo alcuni tipi di film incisi su blu ray riescono raggiungere queste definizioni. Non serve utilizzare 8K o 4K per trasmissioni televisive a risoluzioni minori.
Che significa la lettera p dopo 1080?
La letterina ‘p’ nel 1080p significa “progressivo”, in pratica indica il modo in cui le righe di pixel (o linee) sono visualizzate su uno schermo di proiezione televisiva o video. Quando un’immagine viene visualizzata progressivamente, significa che le righe di pixel sono tutte visualizzate sullo schermo in sequenza (una dopo l’altra in ordine numerico), ma in modo talmente veloce che il movimento risulta indistinguibile all’occhio umano.
Come 1080p viene utilizzato sui televisori
1080p fa parte del panorama degli standard video ad alta definizione. Ad esempio, i televisori ad alta definizione, specialmente quelli di 40 pollici o più grandi, hanno una risoluzione nativa del display (o pixel) di almeno 1080p (anche se ormai troverete dappertutto Tv Ultra HD da 4K).
Nel caso arrivi alla Tv, con definizione 1080p, un segnale a risoluzione inferiore, il televisore dovrà elaborare quel segnale in modo da visualizzare l’immagine su tutta la sua superficie dello schermo. Questo processo viene chiamato “Upscaling”.
La qualità di trasmissioni non 1080p
Le immagini televisive con risoluzione inferiore a 1080p non potranno mai avere la stessa qualità di un vero segnale con risoluzione video a 1080p, perché il televisore dovrà “aggiustare” il segnale per poterlo visualizzare. Può capitare, quindi, che con immagini in movimento, si creino degli artefatti indesiderati come bordi frastagliati, macchie di colore, grossi blocchi quadrettati di pixel (ciò capita spesso, ad esempio, riproducendo vecchie cassette VHS!)
1080p è considerato Full HD, ma parecchi canali televisivi si ostinano (anche a causa di spese ingenti) ad evitare di trasmettere in Full HD. Non parliamo poi delle trasmissioni televisive in 4K; siamo pieni di TV a 4K, ma poche stazioni Tv affrontano le spese di trasmissione a questa risoluzione.