Cosa significa WPS?

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Talvolta capita di incontrare dei termini informatici incomprensibili, spesso delle sigle che vengono utilizzate anche nelle guide tecniche o in articoli. Ad esempio cos’è il WPS? A cosa serve? Molti di noi sanno che riguarda le reti Wi-Fi, ma come viene utilizzato il WPS?

Innanzitutto WPS significa esattamente Wi-Fi Protected Setup, uno standard per creare delle connessioni sicure su una rete Wi-Fi domestica o in ufficio. Questo standard fu, creato dalla Wi-Fi Alliance, e dopo alcune verifiche presentato al pubblico l’8 gennaio 2007.

Fondamentalmente il WPS serve a rendere sicura una rete Wi-Fi semplificandone l’utilizzo. Capita, a volte, che per non cimentarsi in configurazioni fastidiose, l’utente lasci aperta o facilmente “perforabile” la propria rete Wi-Fi con password corte e poche sicure. La tecnologia WPS serve proprio a trasmettere password anche molto complesse e lunghe (durante una configurazione) senza la necessità di copiarle manualmente, il che incoraggia alla maggiore sicurezza.

Il WPS viene utilizzato seguendo 4 passi specifici

    1. Un codice PIN (password) è presente sul dispositivo ( etichette adesive o tramite un display), di solito s’intende il router Wi-Fi o l’Access Point.
    2.  Il dispositivo Wi-Fi ha un tasto che deve essere premuto per accettare la connessione. Allo stesso tempo il router è appunto WPS-compliant, deve supportare questa tecnologia.
    3. Avvicinando i due dispositivi che devono connettersi, avverrà la connessione trasmettendo la password per l’accesso alla rete.
    4. E’ possibile anche trasmettere le informazioni tramite una chiave USB tra l’elemento client e l’AP.

Entrambi i dispositivi devono quindi avere un tasto fisico o menù in cui possa essere attivato brevemente il WPS per il passaggio dei dati.

Lo scopo del WPS è quello di limitare i potenziali effetti negativi derivanti dal mezzo radio che non è “restringibile” ad un ambiente chiuso.

Lo standard WPS è stato creato solo per le reti in cui esiste un access point o router Wi-Fi come elemento centrale, non è applicabile nel caso di reti da PC a PC.

Vulnerabilità del WPS

Anni fa veniva consigliato di disabilitare il WPS, poiché era stato scoperto un attacco di tipo brute-force che poteva identificare la chiave di sicurezza utilizzata. L’attacco sfruttava la risposta agli errori di login nella quale erano ricorrenti informazioni in grado di ridurre il campo di ricerca della chiave corretta.

Ultimamente questo bug è stato corretto e lo standard WPS è sufficientemente sicuro. Nel caso abbiate un telefono Android con root, potete utilizzare l’app AndroDumpper per verificare se il vostro WPS è sicuro.

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