Niente da fare, nonostante una Legge (secondo alcuni mal fatta), diversi operatori non si adeguano e anzi, con poca trasparenza sembra che cerchino di trovare delle “scappatoie” per evitare la tariffazione mensile. Probabile che sarà intrapresa una ulteriore azione punitiva nelle prossime settimane.
AGCOM non pare proprio soddisfatta del comportamento di alcuni operatori telefonici che devono obbligatoriamente tornare alla fatturazione mensile. Il ritorno a questo tipo di incassi, non più a 28 giorni, sta entrando troppo lentamente nella mentalità dei provider telefonici.
Le irregolarità sembra continuino ad esserci, non sono stati specificati i nomi degli operatori che non si ancora adeguati, ma sono stati avviati nuovi procedimenti sanzionatori nei confronti di chi continua a violare la delibera n.121/17/CONS.
Anche i provider telefonici che hanno già confermato la nuova fatturazione mensile potrebbero aver compiuto degli illeciti o comunque delle mancanze che saranno sanzionate dall’AGCOM. In effetti, se si leggono alcune dichiarazioni ufficiali di Tim, Tre, Wind, Vodafone, Sky e Fastweb, manca una certa trasparenza. Ad esempio, il prezzo di rinnovo aumentato percentualmente non può essere imputato alla nuova cadenza mensile, ma bensì ad una precisa scelta dell’operatore che intende aumentare i costi.
Non c’entra nulla la nuova cadenza mensile sull’aumento medio dell’8,6%, è come se si scaricasse la responsabilità sull’AGCOM, in realtà occorre chiarire che l’aumento non è dovuto alla nuova fatturazione temporale.
Altre inadempienze rilevate dall’AGCOM sono anche sul diritto di recesso. Gli operatori devono obbligatoriamente garantire di recedere al contratto senza penali e costi, inoltre di non richiedere il pagamento dei canoni per decoder e modem che erano stati forniti in fase di attivazione.
Le diffide sono già scattate e potranno comportare delle multe pesanti se gli operatori telefonici continueranno a fare “orecchie da mercante”. Il consiglio è di segnalare subito, da parte degli utenti, eventuali comportamenti non conformi alla Legge. Nei prossimi giorni continueranno i controlli sul mercato da parte dell’AGCOM.
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