Il sistema operativo Windows 7 ha delle qualità nascoste per auto-ripararsi in caso di mancato avvio. Windows 7 non si avvia? Ecco le soluzioni approntate da Microsoft ed inserite in Windows 7
Con gli altri sistemi operativi Windows, tipo Windows 98 o magari Windows Xp il panico era decisamente giustificato da parte dall’utente quando si accorgeva che il sistema operativo non partiva più. In questi casi occorreva tirarsi su le maniche e cercare con strumenti diagnostici esterni il motivo del perché il sistema operativo non si avviava.
Per fortuna con Windows 7 le cose sono un po’ cambiate. Microsoft, oltre ad aver sviluppato un sistema snello e performante (fin qui però anche Windows Xp lo è), si distacca dei precedenti Windows per un tool chiamato Boot Repair. Questo vero e proprio accorgimento software può venirci in aiuto per quando Windows 7 improvvisamente non si avvia più.
Come si attiva Boot Repair e soprattutto come si usa?
Nel momento in cui Windows 7 non si avvia normalmente dovremo, al nuovo ravvio della macchina, tenere premuto il tasto F8 (attenzione prima che tenti di caricare il sistema operativo). Attivando questa possibilità partirà una partizione nascosta e si presenterà una schermata nera con alcune scelte in lingua italiana: noi dovremo selezionare Ripristina il computer e dare invio con l’apposito tasto.
Pochi istanti ed apparirà una schermata grafica che risponderà all’input del nostro mouse con varie, possibili, scelte:
Ripristino all’avvio: questo comando riparerà il boot d’avvio ed è ovviamente da selezionare nel caso non si riesca a caricare normalmente Windows 7. Una volta avviato dovrete attendere anche diversi minuti, ma una barra vi segnalerà a che punto è il ripristino del settore di boot.
Ripristino Configurazione Sistema: questo comando è in pratica lo stesso di Windows Xp e verrà eseguita una riparazione del sistema operativo Windows 7 cercando un punto di ripristino più recente possibile.
Ripristino immagine di sistema: riparazione di Windows 7 tramite una copia speculare di un backup creato precedentemente tramite il tool backup di Windows 7. Il software vi chiederà di selezionare quindi una immagine presente nella partizione nascosta (sempre se avrete precedentemente eseguito un backup).
Diagnostica memoria Windows: tool di diagnostica che controllerà la nostra memoria RAM alla ricerca di eventuali errori. Non ci crederete, ma non è infrequente un difetto nella scheda RAM che “paralizza” il corretto avio di Windows 7.
L’ultima scelta è il Prompt dei comandi, quest’ultima possibilità è per i più esperti. Tramite la tastiera e comandi ben precisi è possibile interrogare lo stato del sistema operativo ed eventualmente correggere manualmente gli errori nel sistema stesso. Occorre però una certa perizia, e la perfetta conoscenza dei comandi da impartire tramite tastiera.
Come spiegato, ora anche utenti semplici, con scarse conoscenze informatiche possono tentare di riparare Windows 7 senza essere obbligati a chiamare l’amico più esperto o rivolgersi, a pagamento, ad un centro di assistenza. Il consiglio è di provarci, come avete visto i vari comandi sono semplici e facili da avviare.
Nel caso, invece, il sistema non si avvii dopo ripetuti tentativi con le opzioni di ripristino sistema, vi toccherà rivolgervi a gente più esperta.