Attenzione alla merce contraffatta su Internet

L'e-commerce ormai va fortissimo, ma aumentando il volume d'affari aumentano esponenzialmente anche le truffe. Ecco come difendersi

merce contraffatta falso

Un gigante dell'e-commerce 3.0 come Alibaba è finito nei guai, i mesi scorsi, per una denuncia presentata da marchi del lusso come Gucci e Yves Saint Laurent a causa di vendita di merce contraffatta. Indubbiamente coinvolgere un gigante assoluto come Alibaba, che macina numeri stratosferici con il suo e-commerce, fà notizia, ma non solo questo gigantesco portale cinese presenta nei suoi cataloghi il rischio di merce contraffatta.

Il tarocco d'autore ora corre sul Web

Una ricerca di Confesercenti ha rilevato che almeno 8 siti su 10 che vendono merce online, ha nel proprio catalogo uno o più prodotti non originali: imitazioni spesso molto ben fatte che traggono in inganno, qualche volta, anche gli stessi responsabili dei portali online.

Il fatto che i controlli siano inferiori, quando una merce transita in rete, rende ancor più facile ingannare il consumatore che di solito vede una foto sul computer e non può toccare con mano la merce che sta per comprare. Anche i portali più importanti e sicuri non sono immuni da rischi ed il falso adesso prospera nella Rete.

Il mercato della merce contraffatta cresce rapidamente

Si calcola che già solo tra il 2012 ed il 2013 il commercio elettronico di merce contraffatta sia cresciuto del 60%. Naturalmente la merce più contraffatta riguarda gli accessori come: giubbotti firmati, portafogli di marca, cinture griffate e anche orologi di pregio. Ad ogni modo anche nel campo turistico sono cresciute le truffe: pacchetti vacanze di villaggi inesistenti, alberghi che non rispettano i minimi standard qualitativi promessi da tour operator che spuntano come funghi. Il problena è che i truffatori, gli abusivi e chi inganna il cliente online, rovina la credibilità di aziende serie già gravate dalla crisi di questi anni e rovina il comemrcio online legittimo.

3 milioni di italiani ingannati online

Agcom e Guardia di Finanza negli ultimi anni hanno chiuso più di 165 siti, i sequestri di merce contraffatta sono aumentati del 55%. Gli sforzi da parte delle forze dell'ordine ci sono, ma sembrano una goccia nel deserto di fronte alla gran massa di siti che nascono ogni giorno, come funghi.

Regole principali per difendersi dai falsi e dalle truffe

1. Il primo elemento è il prezzo: se troppo basso, irragionevolmente basso, state pur certi che si tratterà di una truffa;

2. I portali poco conosciuti, di cui nessuno ha mai sentito parlare, sono siti web che potrebbe essere stati messi su dal giorno alla mattina giusto per raccimolare un po' di soldi e sparire;

3. Prodotti offerti senza neanche una foto? Lasciate perdere;

4. Escludere a priori siti che vi costringono al pagamento con una sola modalità di pagamento (facile che siano stati bannati da altri operatori finanziari);

5. Tempi di spedizione lunghissimi potrebbero nascondere la difficoltà del portale a reperire la merce, il consiglio è di evitare;

6. Google è vostro amico: cercate informazioni da altri clienti scrivendo il nome del negozio online, potreste trovare delle sorprese!

7. Utilizzate PayPal per pagare, include una assicurazione fino a 1000 euro per acquisti non andati a buon fine.

8. Seguite il vostro buon senso, un affare eccezionale potrebbe essere tutto meno che un buon affare.

Nel caso abbiate ricevuto merce che non corrisponde alle vostre aspettative avrete comunque 14 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso (sempre se il portale web è un minimo affidabile). Tenete inoltre presente che se non ci sono comunicazioni esplicite del diritto del recesso da parte del commerciante, i tempi per restituire la merce ed essere rimborsati sale a ben 12 mesi.

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