Hacker potrebbero entrare in iOS con un alimentatore

Un gruppo di ricercatori informatici ha dimostrato com'e' possibile penetrare un dispositivo iOS come un iPhone o un iPad semplicemente con un alimentatore "truccato". Sconcertante…


Da un po' di tempo gli esperti di sicurezza statunitensi avevano già messo in guardia i diplomatici, funzionari statali e militari americani sull'uso troppo disinvolto che facevano dei propri dispositivi informatici utilizzando sistemi di caricamento non originali, magari quelli presenti in aeroporti o luoghi pubblici.
A molti, questo richiamo sulla sicurezza, era sembrato un po' eccessivo ed invece alcuni ricercatori informatici avrebbero creato un alimentatore con un chip interno, capace di accedere facilmente e bypassare la sicurezza dell'hardware per trafugare dati ed immagini da dispositivi Apple (iOs).

Un alimentatore modificato con connettore Usb, dall'aspetto comune e simile a tutti gli altri, può essere usato per sfruttare una falla già presente in iOS, di cui Apple conosceva la presenza e gravità. Naturalmente è possibile anche imitare esternamente il disegno dell'alimentatore simil-Apple per trarre in inganno l'utilizzatore.

Tutti i dati del device iOS possono essere attaccati in un solo minuto, violato il sistema, copiati sull'alimentatore ogni informazione presente sull'hardware senza che il proprietario dell'apparecchio si accorga di nulla.
Unica possibilità di difesa è criptare tutti i dati sensibili con una password non presente sull'apparecchio hackerato, in questo caso anche estrarre le informazioni sarebbe inutile se i dati crittografati sono stati “sigillati” con una password complessa. Anche se, in un articolo, avevamo parlato dei dubbi che circolano negli ultimi tempi sulla crittografia: Nsa e spionaggio dati.

L'hardware più sicuro a questo genere di attacchi sembrerebbe il tanto discusso Windows 8.1, poichè è attiva di default un sistema crittografico dei dati ad alto livello. Per una volta Microsoft fa una bella figura rispetto agli altri sistemi operativi. In un recente articolo avevamo parlato come la polizia entra negli smartphone.

Nel frattempo sembra che la falla in iOS7 sia stata chiusa con un upgrade, mentre ci sono dei dubbi che sia stata “chiusa” anche in iOS6.

Avevate mai pensato che adesso occorre stare attenti anche da dove si caricano i vostri tablet, notebook o smartphone?
Un altro articolo sulla sicurezza che potrebbe interessarvi molto è senz'altro: Prism, il programma segreto che ci controlla in Internet.

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