Potrebbe arrivare a giorni una sentenza rivoluzionaria dalla Corte di Giustizia Ue su un sito olandese. La sentenza sarebbe dirompente per tutti…
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Molti di noi conoscono, ad esempio, alcuni siti web che indirizzano allo streaming gratis di calcio e film pirata, ebbene questi siti web che si limitano unicamente a fornire un link per la risorsa (ma non ospitano nel proprio server contenuti illegali) potrebbero improvvisamente diventare legali. La proposta è stata fatta niente meno che da Melchior Wathelet, Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea, nella sua requisitoria finale durante un piccolo caso di violazione di diritto d’autore.
Il parere dell’Avvocato, in pratica la pubblica accusa, avvalorebbe una sentenza del giudice (non ancora pronta) sul fatto che i semplici link alle opere pirata sono legali. Fra qualche mese, nel caso la la sentenza confermasse il parere giuridico, potrebbe accadere una devastante rivoluzione nel mercato dei contenuti digitali coperti da copyright.
Una cosa da considerare infatti, è che molti siti 'pirata', non ospitano mai nei propri server i contenuti illegali, ma indicano solo con un link la possibilità di accedere a queste risorse. Un problema che sinceramente si porrebbe anche per Google: infatti, anche chiudendo siti che forniscono link a risorse illegali, spesso è possibile comunque raggiungere opere coperte da copyright semplicemente facendo delle ricerche approfondite su Google.
Attualmente, per la giurisprudenza italiana ed europea, è invece sufficiente un link per rendere illegale l'intero sito. Una modifica giuridica che era stata resa necessaria anni fa, quando, ad esempio, Pirate Bay e altre risorse simili non erano ufficialmente giudicate illecite. E' proprio grazie a questa nuova normativa che attualmente la magistratura può ordinare la chiusura di siti web che pubblicano link a streaming di film, calcio, riviste in Pdf e prodotti comunque coperti dai diritti d'autore. Un caso molto eclatante è quello descritto nel nostro articolo: CineBlog01 nuovo indirizzo.
La sentenza della Corte di Giustizia potrebbe davvero cambiare tutto: consentendo legalità a siti che ora vengono considerati pirata. La sentenza non è stata ancora emessa, come dicevamo, ma se già la pubblica accusa è di questo avviso c'è un reale pericolo che il Tribunale convalidi la richiesta dell'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea
E' evidente a tutti che una sentenza rivoluzionaria come quella che si prospetta potrebbe arrecare danni gravissimi ai contenuti digitali in Europa, da Spotify a Netflix, Sky e molti altri ancora, non esclusa la semplice editoria cartacea. Possibile una pesante riduzione degli investimenti nella produzione di nuove opere di interesse.
E' stato proprio un sito pirata, il blog “Geen Stijl“, ha scatenare questa battaglia legale pubblicando sulle proprie pagine dei link a foto della modella locale Britt Dekker, che era però sotto esclusiva Playboy. L'editore olandese di Playboy ha fatto causa al blog, ma già la Corte Suprema olandese aveva sentenziato che il link era lecito, proprio per la libertà di espressione in rete. Il Playboy olandese non si era allora arreso ed aveva fatto ricorso alla Corte di Giustizia Ue, per tutelare la propria esclusiva fotografica, non immaginando che avrebbe potuto creare un problema ancora più grande.
La Corte dovrebbe chiarire se un link è praticamente “comunicazione al pubblico” (in questo caso scatterebbe la tutela del copyright). A sorpresa, lo stesso accusatore, avvocato generale, ha negato nella sua requisitoria che un link sia “comunicazione al pubblico” e pertanto perfettamente lecito.
Incredibile come da un piccolo caso il tutto sia sia ingigantito, ora siamo in una situazione che potrebbe davvero rovesciare le sorti dell'industria che produce cultura e divertimento. Tra qualche mese sapremo.