Niente aggiornamenti sicurezza Windows su alcune cpu

Microsoft ormai si è decisa a spingere molto forte verso il proprio sistema operativo Windows 10 con tutta una serie di provvedimenti che praticamente “invitano” i possessori di sistemi operativi con OS Windows 7 e Windows 8.1 a fare un upgrade verso il nuovo sistema operativo.

Anche se questo approccio sta diventando sempre più stringente, diciamo quasi obbligatorio, Microsoft non ha proprio tutti i torti perché in questo modo gli utenti hanno a disposizione un sistema operativo aggiornato, efficiente e veloce che può beneficiare di tanta sicurezza in più. E’ anche vero, però, che l’utente medio ha sempre meno possibilità di scegliere a quale sistema operativo Microsoft affidarsi.

Naturalmente uno delle modalità migliori per svincolarsi da Microsoft e dalle sue scelte, che diventano sempre più obbligate, è quello di passare a sistemi operativi Linux in italiano. Sistemi ormai dotati di una facilità d’uso e configurazione eccellenti. Anche se, occorre sempre sottolinearlo, un sistema operativo Linux è certamente adatto anche ad un neofita del Pc (una volta installato e configurato), ma se ci sono dei problemi occorre sempre la mano di un tecnico o di un amico più esperto (se lo avete a disposizione). Insomma: Linux è facile, potente, sicuro e facile da usare, finché va tutto bene.

Interrotti update e aggiornamenti sicurezza Windows

Ad ogni modo la novità sella settimana è che le macchine dotate di CPU AMD Ryzen o Intel Core della famiglia Kaby Lake con installati sistemi operativi Windows 7 e Windows 8.1 visualizzano un messaggio automatico dove si indica che l’hardware in uso, nel tentativo di aggiornamenti all’OS via Windows Update, non è più supportato. Per i possessori di questo tipo di hardware non è quindi più consentito ricevere aggiornamenti e nuove funzionalità, oltre agli importantissimi update di sicurezza. E se utilizzate questo tipo di macchine per lavoro, è evidente che questa novità non deve essere presa sottogamba. Attenzione: questo riguarda solo computer con determinate Cpu, per verificare di non essere in questa lista di “proscrizione” (avendo Windows 7 o Windows 8.1) vi basterà tentare di effettuare un aggiornamento di Windows Update, se non visualizzerete alcun messaggio negativo siete a posto.

Lasciare un PC senza poter effettuare più update dell’OS legati alla sicurezza, non è certamente una bella cosa, come dicevamo, soprattutto in ambito professionale. L’unica possibilità reale sarebbe quella di aggiornare il sistema a Windows 10. Attualmente Microsoft (pochi lo sanno) consente ancora l’aggiornamento gratuito a Windows 10, per i clienti che utilizzano tecnologie assistive. Nel caso siate dunque in difficoltà con una macchina non più aggiornabile in termini di sicurezza ed affidabilità vi consigliamo caldamente di cominciare l’aggiornamento sin da oggi (dopo un bel backup di tutti i documenti importanti).

La notizia era già stata diffusa tempo prima

Microsoft aveva informato, già quasi un anno prima, che il supporto ufficiale sarebbe stato interrotto per processori Intel Core di sesta generazione, Skylake: oltre a Ryzen per AMD. E’ anche vero che gli utenti con questi processori non sono poi molti sul parco macchine Windows che comprende svariate centinaia di milioni di Pc. Dovrebbe essere quindi, per adesso, un impatto contenuto, ma la cosa da sottolineare è che la marcia di Microsoft non si ferma: vuole che tutti i propri utenti aggiornino, sia a pagamento, che gratuitamente, i propri sistemi operativi a Windows 10.

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