La grande disponibilita' di eco mediatico tramite i social, purtroppo, fa spesso aumentare la possibilita' di bufale e notizie inesatte…
Viviamo in un mondo nuovo, qualcosa che i nostri nonni potevano solo sperare, un mondo completamente interconnesso, in cui tutti possiamo parlare ed esprimerci. E se è vero il detto che: “Oggi occorre stare attenti a quando si parla, perchè se parli con una persona è come se lo dicessi a mille persone“, tutto ciò alimenta anche una ridda di false notizie, spesso create in buona fede, altre volte solo con il gusto di millantare, altre volte per cattiveria o anche solo per delegittimare.
Avevamo già parlato in passato di un'altra bufala clamorosa, facilmente smascherabile, ma che aveva infiammato il web per diversi mesi: Papa Ratzinger Nazista. Ora dobbiamo tornare su un'altra cattiva informazione che si sta espandendo a macchia d'olio, oltretutto l'argomento è molto più delicato.
Il caso del cancro curato con il Maltolo
Negli ultimi circola un video, soprattutto nei social come Facebook, dove un sedicente giornalista afferma che è stata “trovata una cura per il Cancro e le industrie farmaceutiche non vogliono farlo sapere in giro“.
Addirittura lo strano personaggio afferma che il suo video viene continuamente boicottato e cancellato, infatti questa clamorosa notizia lederebbe gli enormi interessi che derivano dalle metodiche sulle cure del cancro.
A parte che questa storia della cancellazione continua del video da parte di una non meglio imprecisata “Spectre del farmaco” è davvero una cosa risibile: il video si trova dappertutto e nessun social network ha interesse a censurare una cosa simile.
La cosa però più divertente, mi si passi il termine, è anche di chi condivide il video, talvolta alimentando questa panzana affermando: “stamattina il filmato era stato postato da mio marito, ma all'improvviso è sparito da Facebook. Lo pubblico io, guardatelo tutti prima che lo cancellino!”
Il video incriminato, che i servizi segreti vogliono far sparire, è qui in bella vista e potete visionarlo anche voi.
Una balla ancor più colossale delle precedenti perchè è bastata una nostra ricerca su Internet, durata pochi secondi, per trovare tante notizie pubblicate su molte testate a larga diffusione tra le quali: Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Panorama, Il Resto del Carlino, e dalla più grande agenzia di stampa italiana, l’ANSA.
La notizia di questo video è falsa, ma parte da qualcosa di vero
Alimentare false speranze, false aspettative, soprattutto in situazioni davvero molto difficili, con tanti malati associati ad un grande numero di nuclei famigliari, è qualcosa di odioso e che deve essere fermato.
I ricercatori italiani citati nel video esistono veramente: il professore Vieri Fusi ed il dottor Mirco Farinelli. Non sono ricercatori precari, ma a tutti gli effetti dei ricercatori confermati.
Anche la ricerca esiste, ma si tratta solo di test di laboratorio, come già dichiarato dai due dottori in alcune interviste (dichiarazioni questa volta vere e verificabili da chiunque).
In pratica, semplificando, sarebbero state sintetizzate due molecole (chiamate malten e maltonis) che riescono ad indurre alterazioni nella cromatina.
Da questo, piccolo successo in vitro, alla sperimentazione sull'uomo e poi ad un eventuale uso su larga scala occorreranno degli anni, sempre se le risultanze cliniche confermaranno i test di laboratorio. Occorre ricordare che purtroppo, ed è accaduto spesso in passato, cure apparentemente efficaci in provetta o sui topi, fossero poi risultate totalmente inefficaci sugli esseri umani.
Ciò che afferma quel video, “trovata una cura contro il cancro osteggiata dalle case farmaceutiche“, è totalmente falso, come più volte detto dagli stessi ricercatori.
Complotti, oscuramenti di video, connivenze tra direttori di giornali, è la solita salsa pressapochista di gran moda, creata da chi non si rende conto di quanto faccia male alle persone che sono purtroppo precipitate nel vortice di questo grave problema sanitario.
La prossima volta che vi capiterà di visionare un video “clamoroso”, fate prima una ricerca nel Web, basteranno pochi minuti per avere conferme o smentite.