Un tentativo legislativo tutto italiano per espandere ancor piu' la possibilita' di connettersi ad Internet da ogni luogo.
Da Roma arriva la proposta di legge, emanata da alcuni parlamentari del PD, relativa alla diffusione e all'accesso delle reti WiFi, con disposizioni circa il loro utilizzo. Secondo questa proposta di legge i negozianti e tutti gli esercizi commerciali con una superficie superiore ai 100 metri quadrati, avranno l’obbligo di fornire gratuitamente un servizio Wi-Fi al pubblico.
Tuttavia da parte dello stato ci saranno soltanto finanziamenti riguardanti le apparecchiature. L’idea dei deputati sarebbe quella di imporre a tutti gli esercizi commerciali di fornirsi di attrezzature Wi-Fi, per permettere a tutta la clientela di sfruttare pubblicamente la rete senza fili, entro sei mesi dalla convalida della norma.
Nel caso in cui gli esercizi commerciali e gli uffici pubblici dovessero violare tale legge, scatterà una sanzione davvero salata. Infatti tutti i Comuni avranno l’obbligo di effettuare le giuste verifiche e in caso di inottemperanza potranno procedere punendo i soggetti inadempienti con una sanzione superiore ai € 5.000.
Tuttavia, c’è chi si salva: saranno esclusi da qualsiasi tipo di multa i proprietari di attività dedite al trasporto di persone e tutti gli uffici pubblici e le attività commerciali che presentano una superficie inferiore ai 100 metri quadrati e sono dotati di un numero di dipendenti pubblici inferiore a due.
Non saranno escluse, invece, le strutture ospedaliere, le scuole ed altri ottomila uffici pubblici, nei quali sarà stabilita la corrispondente copertura finanziaria per la creazione di tale progetto.
Questa proposta di legge è stata emanata dai parlamentari Enza Bruno Bossio, Sergio Boccadutri, Alberto Losacco, Ernesto Carbone e Gennaro Migliore. Vanta oggi già 106 sostenitori in tutto il Parlamento. Il noto Boccadutri ha specificato che per produrre nuovo valore ed incrementare il prodotto interno lordo del paese bisogna puntare sull'innovazione e la tecnologia e che sviluppare la rete e renderne più semplice l'accesso sono punti fondamentali di questo processo di miglioramento. Con questa proposta di legge i parlamentari sono fiduciosi di poter migliorare l'accesso al mondo del web sfruttando la tecnologia WiFi.
Lo Stato si occuperà di fornire agli uffici pubblici le giuste attrezzature, composte di router e modem Wi-Fi, entro sei mesi dalla norma convalidata. Infatti, saranno stanziati circa 3 milioni di euro per i seguenti anni: 2017, 2018, 2019 tramite la corrispettiva detrazione dell’autorizzazione di spesa riguardante il “Fondo” per interventi strutturali di politica economica. Ma le modalità riguardanti la destinazione dei fondi, devono ancora essere ben analizzate.
L’onorevole Enza Bruno Bossio ha affermato che nel caso in cui la proposta di legge venisse approvata in tempi ragionevolmente brevi si assisterebbe ad una vera e propria rivoluzione, la quale porterebbe l'Italia a scalare rapidamente la classifica dei paesi più connessi al mondo.
Tuttavia, quali saranno i prezzi di tale servizio? Effettivamente al giorno d’oggi sono presenti sul mercato pacchetti economici che prevedono un abbonamento di soli € 150,00 con un prezzo iniziale per l’attivazione di quasi € 100,00, ma ci riferiamo comunque ad un costo che forse non tutti i negozianti potrebbero sostenere.
Questa proposta di legge, inoltre, risulta essere assolutamente inadeguata per tutti gli esercenti che saranno costretti ad installare una rete senza fili Wi-Fi pubblica a loro spese. La proposta di legge presenta aspetti positivi e negative e una critica che si può fare è che non tiene realmente in considerazione la difficile situazione che stanno vivendo oggi i piccoli imprenditori Italiani.