Come riconoscere le bufale in Internet

riconoscere le bufale

Un vero e proprio vademecum su come riconoscere le bufale in Internet, una piaga che procura anche gravi problemi sociali…

In passato abbiamo già scritto sulle bufale in Internet, le classiche storie inventate per cercar di far cadere più utenti possibili. Come già scritto nel precedente articolo il problema è che notizie di questo genere (sempre totalmente inventate) riescono comunque a far presa e, attraverso i social, a diffondersi rapidamente.

Naturalmente occorre far distinzione tra siti satirici, che espressamente dichiarano in prima pagina d’inventare di sana pianta le notizie e i più pericolosi siti che creano false notizie facendole passare per vere. Grazie agli incassi pubblicitari che ricavano “veicolando” più utenti possibili sulle proprie pagine, questi falsi siti di notizie, sono aumentati e ogni giorno ci imbattiamo in “notizie clamorose” oppure “notizie che la censura cerca di impedire” o “cure miracolose che le società farmaceutiche non vogliono far sapere alla gente”. Una gran brutta bufala era stata smascherata direttamente da noi: bufala della cura del cancro. Molto brutta anche la bufala della pedofilia nell’app Talking Angela.

Le notizie bufale sono molto pericolose

Non sono semplici scherzi goliardici, oltre a ricavare ottimi incassi grazie alla pubblicità, le conseguenze di queste false notizie rilanciate attraverso i social possono creare davvero dei problemi gravissimi. Una per tutte la questione dei vaccini che farebbero aumentare il rischio di autismo. Proprio in questi giorni è stata pubblicata una notizia, questa volta vera e verificata, che in Giappone proprio a causa delle martellanti campagne anti-vaccini, sono sensibilmente diminuite le vaccinazioni negli infanti. Ebbene non si è visto assolutamente un calo dei casi di autismo, ma anzi, c’è stato un leggero aumento di bambini autistici e oltretutto sono aumentate le malattie infantili molto pericolose che i vaccini tenevano a bada.

Per quanto riguarda i ricavi pubblicitari, siti razzisti che offendavano senza alcuna minima aderenza alla realtà sono stati chiusi pochi mesi fa. Un sito in particolare, creato da un giovane, arrivava a guadagnare circa 3000 euro al mese semplicemente inventandosi notizie di sana pianta bufale contro gli immigrati, false notizie che venivano continuamente rilanciate all’interno dei social. Che non vi venga in mente di seguire il suo esempio: il giovane alla fine è stato identificato, denunciato ed è in attesa del processo.

Politica, scie chimiche, guerre religiose

C’è di tutto in queste clamorose bufale che circolano nel web e la colpa è anche di chi le veicola senza neanche preoccuparsi di verificare sempre attraverso Internet, bastano davvero pochi secondi. Identificare una falsa notizia è molto semplice: basta copiare ed incollare il titolo ad effetto della “notizia” e scoprire se è stata riportata da seri organi di stampa oppure è già stata identificata come l’ennesima bufala.
Facebook è un social che offre tante possibilità, ma è allo stesso tempo un mezzo che deve essere usato con accuratezza anche da parte di noi utenti. Non rilanciamo più le notizie solo perchè il titolo di una bufala ci sembra veritiero, condividere senza neanche leggere o verificare è un danno grave che facciamo a tutti, in primis ai nostri amici. Una brutta bufala sulla religione cattolica è di qualche anno fa: Papa Ratzinger nazista.

guida alle bufale su Internet

Siti di satira che inventano le notizie

Come dicevamo ci sono poi siti umoristici o di satira che inventano anche loro le notizie e qualcuno, anche qui, ci casca pensando che siano notizie vere. Uno dei siti più famosi è senz’altro il sito italiano Lercio, ma ce ne sono molti altri che cercano di inserirsi nella strada aperta da Lercio. Potreste infatti imbattervi in notizie inventate dal Corriere del Mattino, Il Giomale (da non confondersi con il Giornale), Il Matto quotidiano, La Gazzetta della Sera ed altre. Ovviamente basta fare un salto sul loro sito e capire subito che sono notizie scherzose poichè è ben specificato nel sito stesso.

Siti specializzati nel scoprire bufale in Internet

Alcuni siti si sono dedicati a smascherare quotidianamente tutte le nuove bufale che appaiono principalmente sui social, alcuni molto aggiornati sono: Butac.it, oppure Bufale.net. Un sito molto serio che vi consigliamo, non parla solo di bufale, ma è comunque molto ben documentato e dettagliato è senz’altro il blog di Paolo Attivissimo.

Internet è un mondo fantastico, che offre la possiiblità di informarsi, ma soprattutto anche di verificare in pochi secondi qualsiasi notizia ed informazione. Utilizzare questo fantastico mezzo di comunicazione “cum grano salis” aiuterebbe ulteriormente noi tutti.

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