Le truffe degli abbonamenti telefonici Premium

Finalmente sembra cambiare qualcosa con le vere e proprie truffe che ormai infestano i nostri telefonini. Gli operatori stanno prendendo seri provvedimenti…

truffe telefonini e cellulari in abbonamento premium

Agcom e Antitrust lottano ormai da anni contro gli abbonamenti telefonici a pagamento non richiesti, come la ricezione di suonerie settimanali, oroscopo, news e ad altri contenuti a pagamento. All’inizio dell’anno l’Antitrust ha preso la decisione di multare i principali operatori telefonici operanti in Italia, per punire i loro comportamenti scorretti e per lanciare un forte segnale. In pochi giorni potreste trovarvi il conto telefonico svuotato di tutto il credito, ne avevamo ampiamente parlato in un precedente articolo: continua la truffa sui telefonini

La multa di inizio anno ammontava in totale a 5,1 milioni di euro, ma sembra non essere stata sufficiente perché gli operatori telefonici hanno continuato ad avere comportamenti poco corretti, i quali hanno portato l’Antitrust a stabilire, nel mese di Ottobre, una nuova multa di 1,7 milioni di euro.

La motivazione alla base delle due multe è che gli operatori telefonici non si impegnano a proteggere gli utenti da abbonamenti a pagamento non richiesti, anche perché le aziende che forniscono i contenuti a pagamento versano una percentuale del guadagno agli stessi operatori telefonici, ai quali conviene che gli utenti si abbonino.
Dopo la multa di 1,7 milioni di euro del mese di Ottobre sembra che gli operatori telefonici Italiani abbiano iniziato a fare dei passi nella direzione corretta, con l’obiettivo finale di rendere praticamente impossibile abbonarsi per sbaglio, così da lasciare la possibilità al cliente di abbonarsi, senza però dar spazio all’errore. In passato, per chi ci cascava, occorreva agire drasticamente e disattivare i servizi Premium Sms a pagamento.

Vediamo, invece adesso, quali sono le novità introdotte dai differenti operatori telefonici:

Tim

La Tim ha introdotto un sicuro sistema a doppio click, che renderà molto più difficile abbonarsi per sbaglio. Con questo nuovo sistema, per sottoscrivere correttamente l’abbonamento bisognerà eseguire due azioni differenti, ciascuna delle quali associata ad un click su uno specifico pulsante.

I pulsanti non sono sovrapponibili in alcun punto e questo rende ancora più difficile commettere un errore, assicurando che l’abbonamento sia stato sottoscritto volontariamente.

L’operatore Tim ha apportato delle modifiche anche alla procedura di rimborso, semplificandola notevolmente. Il cliente potrà richiedere il rimborso del denaro speso in contenuti extra a pagamento entro dodici giorni dalla sottoscrizione dell’abbonamento: se la richiesta sarà effettuata nell’arco dei dodici giorni il rimborso avverrà di sicuro, senza controllare la modalità di iscrizione.

Al momento è possibile avviare una procedura di rimborso esclusivamente chiamando il centro clienti Tim, ma l’operatore assicura che a breve saranno creati percorsi specifici per la procedura di rimborso online e tramite applicazione.

3 Italia

Anche l’operatore telefonico 3 Italia ha fatto dei passi nella giusta direzione ed è stato il primo ad introdurre il sistema a doppio click per la protezione dei clienti.
3 Italia offre ai suoi clienti la possibilità di avviare una procedura di rimborso, per ricevere un riaccredito del denaro speso in contenuti extra nell’ultima settimana. L’operatore restituisce esclusivamente il denaro speso negli ultimi sette giorni perché ogni settimana viene inviato al cliente un sms automatico che ricorda la sottoscrizione ai contenuti a pagamento.

Per bloccare totalmente i contenuti a pagamento è necessario rivolgersi al servizio clienti, mentre online è possibile visionare gli abbonamenti sottoscritti e disattivare quelli non richiesti.

Vodafone

Vodafone, come gli altri operatori telefonici, ha introdotto il sistema a doppio click, rendendo necessario eseguire due differenti azioni per portare a termine la sottoscrizione.
In aggiunta, Vodafone ha introdotto interessanti strumenti nella sua applicazione ufficiale: il primo consente di bloccare definitivamente i contenuti a pagamento, impedendo un qualsiasi abbonamento a meno che non vengano modificate le impostazioni dall’applicazione, il secondo consente di avviare una procedura di rimborso per la restituzione del denaro speso in contenuti extra negli ultimi 90 giorni.

Wind

Il sistema a doppio click è stato introdotto anche dall’operatore telefonico Wind, il quale in aggiunta ha migliorato la procedura di rimborso relativa ai soldi spesi negli ultimi 90 giorni.
Per chiedere il rimborso è sufficiente chiamare il servizio clienti Wind, utilizzare i canali social o sfruttare l’applicazione ufficiale. Recentemente Wind ha introdotto anche l’app Wind Talk, una chat per essere in rapida comunicazione con il servizio clienti.
Dall’applicazione ufficiale Wind è anche possibile bloccare definitivamente eventuali sottoscrizioni ad abbonamenti a pagamento.

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